La pietra naturale protagonista della 54° Marmomac 2019 con un solo obiettivo: stimolare il mercato domestico, valorizzando la qualità e l’unicità della pietra naturale.
Più di 69.000 visite quest’anno a Verona al salone mondiale di riferimento per il settore lapideo. Gli operatori specializzati sono giunti da 154 Paesi. 1.650 le aziende presenti, provenienti da 61 nazioni – mille in più, rispetto al passato – a conferma dell’alto tasso di internazionalità della manifestazione.
Quest’anno il tema scelto è stato Naturality, cioè la naturalità della pietra nel suo aspetto più puro che ne valorizza l’unicità e la geodiversità.
Lo spazio espositivo ha superato gli 80 mila metri quadrati, distribuiti tra i 12 padiglioni e le aree espositive esterne ospitando varie mostre tra cui Lithic Garden, curata da Vincenzo Pavan e affidata a progettisti internazionali, che ha rappresentato l’ambiente naturale come fusione di due mondi, geologico e biologico, che contaminandosi producono nuove idee di habitat per l’uomo. Giardini di pietra che si snodavano lungo un terrazzo, arredato con sedute ed elementi scultorei, inserti vegetali e acquei. Degna di nota anche Natual things, curata da Raffaello Galiotto, che ha riscoperto il rapporto tra uomo e natura attraverso la pietra, materiale naturale per eccellenza, oggi sempre più oggetto di imitazioni.
Marmomac si conferma uno dei simboli del successo del Made in Italy. Il tema della Natura scelto quest’anno è quanto mai pertinente. L’avanzata delle pietre sintetiche rappresenta infatti una crescente minaccia per il comparto.
E’ proprio in questo contesto che, nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy, durante il primo giorno di fiera è stato siglato un importate accordo con il direttore comunicazione e pubblici affari dell’Istituto per il commercio con l’estero (ICE). Grazie al patto il network PNA, Pietra Naturale Autentica, unione di imprese che promuove l’uso della pietra naturale, ha ottenuto 100.000 euro finalizzati ad un’azione pubblicitaria in favore del marmo naturale specifica per il mercato americano, ancora il più ricco e importante di tutti. Ed è proprio nei mercati statunitensi che la concorrenza di marmi artificiali che scimmiottano quelli irripetibili che la natura regala, sta progressivamente erodendo significative quote di mercato. Una sinergia quella fra ICE e PNA che serve a tenere alto il nome della pietra naturale e la sua unicità con un progetto di valorizzazione del materiale naturale e di tutela del brand.
In fiera anche grande attenzione alla formazione degli architetti e dei designer, per dare spazio alla grande cultura del Made in Italy. Ne è esempio l’iniziativa Meet the Inspiration, tesa a consolidare l’internazionalità attraverso incoming e incontri B2B selezionati.